" Germoglio "
Avrei voluto deluderti ,come le giornate
passate ad apettare sui ritagli del cuore,
che vorresti placare con la vicinanza di un bene straniero,
nel tuo luccicare di pupilla desolata,
nel vento rassegnato che ti vola dentro.
I natali prepotenti non ti distolgano da questa tua propria
tranquillita' pastorale,
realta' invidiata,
freschezza linfale,
figlia dei desideri sognati.
Platonica sia per sempre la tua presenza,
per me, che solo come altri,
ti vidi rarita',sbocciare anzitempo,
nel giardino sconsacrato delle anime carnivore.
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